
Oggi, nella Giornata Mondiale della Fiducia, il mio cuore di counselor si sofferma su questo legame umano fragile eppure potente.
La fiducia: terreno sacro dove coltiviamo rinascita, consapevolezza, crescita e vera connessione.
Nel silenzio accogliente dello studio, o anche online, la fiducia è il primo respiro di chi si apre.
Insieme, quante volte abbiamo ricostruito ponti crollati? Quante volte la speranza è rifiorita dove il sospetto sembrava aver spento ogni luce?
La fiducia non è un interruttore, ma un muscolo delicato che si allena con vulnerabilità e presenza autentica.
Oggi, riflettiamo sulla fiducia in noi stessi (io per prima, costantemente). Prima di donarla, deve nascere dentro: credere nella nostra capacità di affrontare, imparare, essere imperfettamente umani e profondamente degni.
Consideriamo la fiducia che offriamo: un dono coraggioso che apre a reciprocità ed empatia. Anche quando tradita, la sua ricostruzione testimonia la nostra resilienza.
Come counselor, il mio impegno è intessere fili di fiducia, passo dopo passo. So, ne sono certa, che in questo terreno fertile la vera trasformazione è possibile.
Celebriamo oggi la fiducia in noi, negli altri, e quella fiducia che nasce dal legame unico di una relazione d’aiuto.
Prendiamoci un momento per onorarla, per coltivarla, per proteggerla: è ciò che ci lega profondamente.
Una prima call gratuita se hai voglia di parlarne – ti aspetto.
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